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Rette e tariffe invariate

Inutile nascondersi. La situazione economica, resa critica dalla pandemia, ha effetti diretti anche sul nostro territorio. A livello nazionale il PIL ha subito una drastica flessione, così come la produzione industriale. Il settore del commercio e della ristorazione, a causa delle chiusure, è in grave difficoltà e molte sono le situazioni, in tutti i settori economici, dove le persone si sono trovate a fare i conti con la cassa integrazione o, peggio, con la perdita del posto del lavoro.

Anche per Fondazione Benefattori Cremaschi onlus – a causa della chiusura degli ingressi per lungo tempo in RSA, della chiusura totale di alcuni servizi come il Centro Diurno Integrato, delle maggiori spese per Dispositivi di Sicurezza Individuale e procedure di sanificazione straordinaria, ecc. – il quadro economico è apparso critico, soprattutto in relazione alla non completa definizione del ristoro economico che sarà determinato da Regione Lombardia in una prossima fase.

Nonostante questa situazione il CdA, nella seduta dello scorso 23 marzo, ha deliberato in modo unanime di non ritoccare nessuna tariffa, tra cui anche le rette della RSA.

Vicini alla comunità, nonostante tutto

Lo sforzo economico rappresentato da questa decisione vuole essere anche un forte segnale di apertura ottimistica al futuro della nostra comunità e della cura che dobbiamo ad anziani e soggetti fragili. La Fondazione non dimentica però neppure i cosiddetti caregivers, ovvero tutte quelle persone che, all’interno delle loro case, si prendono quotidianamente cura di un proprio caro. Un lavoro prezioso ma estenuante, che può trovare sollievo nell’intervento domiciliare offerto dai nostri operatori.

Infine, sempre nella logica di restituire tutto l’affetto e la vicinanza che abbiamo ricevuto, Fondazione Benefattori Cremaschi onlus ha stretto una partnership con Caritas Diocesana per offrire visite geriatriche e fisiatriche gratuite agli anziani soli e in difficoltà che abitano i nostri quartieri.

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