Sarà capitato anche a voi di avere una giornata complicata, di tornare a casa e ritrovare il sorriso grazie ad una coda che scodinzola e delle zampe poggiate sulle ginocchia…È quanto accaduto a Claudio, Ospite in FBC, che il primo giorno del suo ricovero, ha incontrato Bussola, una dei golden retriever che partecipano al progetto Pet Therapy. La scorsa settimana è stata la volta dell’Hospice di via Kennedy.
Bussola, la Pet Therapy e la sorpresa di Claudio
Bussola ha fatto visita a diversi Ospiti, ma in particolare è stato Claudio, da poco in FBC, a gradire la visita della cucciolona. “Mi ha sciolto! Non mi aspettavo una sorpresa tanto bella”.
Bergamasco di origine, Claudio ha vissuto tutta la giovinezza a Milano, in zona Porta Romana. Negli anni ’90 ha scelto la tranquillità della campagna cremasca e con la moglie Lucia ha deciso di trasferirsi a Palazzo Pignano. “Quando ci siamo spostati in paese, la zona residenziale dove sorge casa nostra era ancora in piena costruzione. Vedevo una cagnolina – un incrocio tra un pastore tedesco e un collie – aggirarsi nel cantiere e prendersi male parole dai muratori. Mi dispiaceva. Così le avevo riservato un angolo tranquillo nei garage dove le lasciavo cibo e acqua”.
Quella meticcia si è talmente affezionata a Claudio e Lucia da presentarsi alla loro porta, di giorno e di sera, per salutarli e ricevere qualche carezza, finché la coppia non ha deciso di prenderla con sé. “Penny – così l’abbiamo chiamata – è rimasta a lungo con noi. Quando se n’è andata è arrivato Matisse, un cocker birichino e tanto intelligente”.
“Dopo di lui abbiamo deciso di non prenderne più, perché ho iniziato ad avere problemi alle gambe. Un cane ti ama al 100% e io voglio poter fare altrettanto. Ma non riuscivo più”.
A distanza di qualche giorno ricorda i momenti con Bussola: “E’ stato meraviglioso. La sua dolcezza è disarmante. Quando è salita sul letto e, mansueta, si è lasciata coccolare, è stato un momento davvero commovente. Mai mi sarei aspettato di ricevere un regalo così”.

L’importanza della Pet Therapy, di Bussola e l’impatto sulle cure in Hospice
La pet therapy, all’interno dell’Hospice di Fondazione Benefattori Cremaschi, si inserisce tra gli interventi complementari finalizzati a migliorare la qualità di vita dei Pazienti, alleviando il dolore e i sintomi e rispondendo non solo ai bisogni sanitari, ma anche a quelli psicologici, relazionali, sociali e spirituali. Diversi studi hanno preso in considerazione gli effetti positivi della pet therapy sul benessere della Persona malata all’interno dell’Hospice: questo intervento contribuisce infatti a ridurre l’ansia e il dolore, favorisce il rilassamento diminuendo i livelli di stress, diminuisce il senso di isolamento e solitudine, promuove emozioni positive; può inoltre migliorare la comunicazione, promuovendo e facilitando la relazione Professionista-Paziente.
Il progetto Pet Therapy all’interno dell’Hospice è disponibile tutto l’anno grazie anche al sostegno dell’Associazione Alfio Privitera.