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soddisfazione visite familiari FBC

Le regole e le restrizioni a protezione della salute degli ospiti e dei degenti dei servizi offerti dalla Fondazione in via Kennedy e in via Zurla hanno sicuramente segnato in modo indelebile il vissuto dei famigliari, così come quello di ospiti e operatori. Molti sono stati i periodi in cui i contatti erano concessi solo attraverso video chiamata o le relazioni mediate da vetri e interfoni. Purtroppo era necessario e le RSA, oltre ai protocolli interni, si sono giustamente adeguate alle regole emanate da Ministero e Regione Lombardia.

Vista l’importanza del tema, anche in accordo con la nota di Regione Lombardia del 29.12.2021, le Direzioni Sanitaria e Socio Sanitaria hanno deciso di promuovere una rilevazione sul grado di soddisfazione di ospiti e famigliari con focus specifico proprio sulle visite. Il questionario ha interessato i servizi di RSA e Cure Intermedie.

Il parere dei famigliari

Prima di tutto, ci pare doveroso soffermarci sui gradi di partecipazione delle famiglie che, nel caso della RSA sono stati molto alti (78%) al contrario dell’Unità d’Offerta rappresentata dalle Cure Intermedie (2%). Come mai? Forse perché le degenze brevi – o comunque lontane da un modello di residenzialità per la cura lungo termine – hanno fatto sottovalutare l’importanza di uno strumento e di un tema come quello delle visite che, magari, non tutti hanno vissuto nei momenti più difficili.

Visite agli ospiti in tempo di pandemia: frequenza e video chiamate

Le famiglie hanno dimostrato di essere state soddisfatte della frequenza di visita assicurata (100% in cure intermedie – 91 % in RSA), così come del ricorso a strumenti tecnologici per il mantenimento delle relazioni durante i momenti più delicati (media del 90% per chiamate e video chiamate). Il Nucleo A ha espresso un valore più basso rispetto a quest’ultimo item d’indagine, segno che occorre studiare miglioramenti da implementare a breve.

Accoglienza, supporto e informazione medica

Quest’area ha riservato particolari sorprese in positivo. Siamo molto soddisfatti di questi dati in particolare perché sono quelli che testimoniano il lato qualitativo e umano della cura, aspetto fondante di tutti i nostri servizi: in RSA la soddisfazione ha toccato in media il 93,5% (con i distinguo già analizzati sopra e visibili nel grafico), mentre per le Cure Intermedie la soddisfazione è stata massima (100%), anche se i questionari restituiti non sono indicativi.