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Dance for Parkinson

La Malattia di Parkinson rappresenta una condizione clinica complessa, sia per l’insieme dei sintomi che un paziente può presentare, sia per la sua lenta evoluzione.

L’approccio al paziente coinvolge anzitutto la figura del neurologo, ma come molte altre malattie degenerative prevede un’equipe multidisciplinare in grado di supportare il paziente ed il suo contesto famigliare.

È con questa convinzione che Fondazione Benefattori Cremaschi ha deciso di affrontare i bisogni del territorio avviando un progetto sperimentale di approccio multiprofessionale alla malattia di Parkinson: un neurologo, un infermiere, una psicologa, una fisioterapista e un assistente sociale compongono l’equipe di FBC e insieme si occupano dei pazienti fronteggiando la malattia e offrendo loro una serie di servizi e attività integrative e ampio spettro.

Proprio per la variabilità della sintomatologia del Parkinson, infatti, la cura non può intendersi standardizzata: numerose ricerche attestano quanto i percorsi integrati possano essere efficaci per il “rallentamento” della malattia.

Insieme per la giornata nazionale del Parkinson del 26 novembre

Sarà proprio la Rete della cura il tema principale del Tavolo Tecnico Scientifico promosso da ASST Crema, Fondazione Benefattori Cremaschi, l’Associazione Tartaruga Crema unitamente alla Fondazione Limpe, che si svolgerà a Crema sabato 26 novembre 2022 dalle ore 14,00 presso il Teatro San Domenico in occasione della Giornata Nazionale del Parkinson 2022.

Un pomeriggio di approfondimento costruito e realizzato per ribadire quanto il territorio e i suoi partner sono impegnati per garantire ai malati e loro famigliari percorsi di cura e attività integrative ponendo al centro la persona, i suoi interessi e le sue attitudini e, soprattutto, facendolo insieme. In rete.

Per Fondazione Benefattori Cremaschi interverrà il dott. Gennuso, neurologo esperto nel trattamento del Parkinson, fortemente voluto da Fondazione Benefattori Cremaschi per la sua capacità di relazione con il territorio locale e nazionale ma, soprattutto, per la sua convinzione nel costruire percorsi di presa in carico multiprofessionali che sono anche il nostro obiettivo fondamentale. “La Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson rappresenta un momento importante per i pazienti e per le loro famiglie in quanto ha l’obiettivo sia di presentare i servizi di cura che sono presenti sul territorio sia di favorire la conoscenza della malattia al fine di ridurre il più possibile le condizioni che potrebbe portare i pazienti ad isolarsi. Il valore aggiunto è rappresentato dal fatto che questa giornata è per i pazienti ma è realizzata con i pazienti”, ha dichiarato il dott. Gennuso, che interverrà dopo i saluti istituzionali di apertura del convegno.

Fondazione Benefattori Cremaschi è in prima linea sul territorio garantendo oggi visite neurologiche effettuate dal dott. Gennuso in stretta sinergia con i fisioterapisti di FBC. Una presa in carico totale, quella di FBC a favore dei pazienti parkinsoniani – che offre sia le prestazioni medico specialistiche necessarie, sia tutte le forme di terapie utili al mantenimento dell’autonomia del paziente il più a lungo possibile: fisioterapia, terapie fisiche, riabilitazione, con un accento proprio su quelle non farmacologiche oltre che attività integrative, organizzate unitamente all’associazione Tartaruga Crema, quali la danza terapia, la boxe therapy  e lo yoga terapia” ci racconta Bianca Baruelli, Presidente della Fondazione.

I valori principali per Fondazione Benefattori Cremaschi: connubio Neurologo – fisioterapista e lavoro di rete

Per Fondazione Benefattori Cremaschi, afferma il Direttore Sanitario dr. Luigi Enterri, è fondamentale il connubio tra neurologo e fisioterapista: “Nell’ambito di questo approccio interdisciplinare, tutti gli operatori perseguono un obiettivo comune: il miglioramento della situazione di vita, vale a dire della qualità di vita, del parkinsoniano e dei suoi congiunti.

Terapista – paziente – familiari. Il fisioterapista insegna al paziente diverse strategie motorie che consentono a quest’ultimo di gestire più agevolmente la quotidianità. Mediante un piano terapeutico su misura si possono, inoltre, prevenire problemi di salute secondari, quale ad esempio una perdita di forza e resistenza”.

Altrettanto di valore e costantemente promosso dallo sguardo e dal metodo del Direttore Socio Sanitario, dott.ssa Annalisa Mazzoleni, è il lavoro di rete. “Rete per Fondazione Benefattori Cremaschi è quel valore aggiunto e ormai metodo di lavoro che non può essere disatteso nell’occuparsi dei bisogni anche socio sanitari dei nostri cittadini. Il lavoro di rete permette di coniugare risorse e competenze diverse che sanno costruire delle risposte e delle strategie tra loro complementari, strategie che, se ben sperimentate e condivise, possono diventare la buona prassi ed essere garanti della promozione del benessere delle persone e della comunità”