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Centro Diurno Integrato Crema

Maria da qualche anno ha iniziato a mostrare i segni di un invecchiamento importante che, oltre a limitarne i movimenti, ne ha segnato il fisico, la memoria e la capacità di ragionare come un tempo. Tenere sotto controllo diabete e pressione non è facile, sia perché sono patologie un po’ ballerine, sia perché Maria non sembra prende i farmaci con la frequenza e la costanza consigliati dallo specialista.

Cristina, 62 anni, figlia di Maria e sorella di Paolo, nei primi mesi ha iniziato a seguire la mamma da lontano poi, con il passare del tempo, è stato necessario passare ogni giorno dopo il lavoro ma anche gestire le continue chiamate che Maria le fa durante il giorno.

Tutto fino allo scorso marzo quando, dopo una caduta in casa, le autonomie di Maria di sono ulteriormente ridotte e ora occorre anche provvedere alla sua igiene personale, senza contare i controlli medici e le cure infermieristiche necessarie per curare una piccola piaga che ha fatto la sua comparsa nella parte bassa della schiena.

Il pensiero di Cristina e Paolo, consapevoli di non riuscire ad assicurare a mamma tutta l’attenzione necessaria, è andato prima ad una badante e poi al ricovero presso una RSA. I sensi di colpa però non hanno tardato a farsi sentire: affidarla ad una estranea? Toglierla dalla sua casa per ricoverarla in una struttura?interesse del test.

La scoperta del Centro Diurno Integrato

Cristina ha chiesto aiuto ai Servizi Sociali del suo comune e ha scoperto che tra la badante e il ricovero in RSA esiste una terza via, quella del Centro Diurno Integrato.

Si tratta di un servizio semiresidenziale, che si raggiunge al mattino – magari con un servizio di trasporto dedicato – per tornare a casa propria la sera. Durante il giorno per gli ospiti è prevista assistenza medica e infermieristica, socio assistenziale e riabilitativa, oltre a pranzo, merenda e la presenza di un educatore/animatore che ha il compito di stimolare gli anziani e di lavorare sulla socializzazione del singolo e del gruppo.

L’obiettivo principale di questo servizio è quello di garantire supporto e sollievo alle famiglie nella cura dell’anziano che può così mantenere le sue abitudini al domicilio, prevenire situazioni di isolamento sociale ed è, di fatto, una risposta personalizzata e alternativa al ricovero in RSA.

Il Centro Diurno Integrato è il giusto compromesso che si rivela vincente in quelle situazioni dove gli interventi domiciliari non sono in grado di garantire l’assistenza all’anziano che, al tempo stesso, non è ancora nella situazione di ricovero definitivo in RSA.

Presso la nuova sede di Palazzo Tadini, il Centro Diurno Integrato della Fondazione Benefattori Cremaschi è disponibile ad accogliere fino a 20 anziani.
Tariffe
Retta giornaliera: 27,50 euro
Trasporto:

  • 7,00 euro se residenti a Crema;
  • 9,00 euro euro se residenti nei comuni limitrofi;
  • 11,00 euro se residenti fuori Crema.

Parrucchiera:

  • Taglio 10 euro;
  • Colore 15 euro;
  • Permanente 25 euro.

Info 0373.206.399 chiedendo dell’Assistenze Sociale o della Direzione della RSA

Il Centro Diurno Integrato di Via Zurla a Crema

Fondazione Benefattori Cremaschi, da più di 15 anni, gestisce questo servizio presso le strutture di Via Zurla. Un servizio prezioso e di qualità che con i suoi 20 posti fornisce risposte concrete a molti anziani e famiglie del territorio.

Attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00, può essere raggiunto anche con servizio di trasporto dedicato. A disposizione degli ospiti, tutti ii giorni, un medico, un’infermiera, diversi operatori dell’assistenza, animatori e terapisti della riabilitazione; all’occorrenza vengono coinvolti psicologi e assistenti sociali.

L’intera équipe multidisciplinare redige per ogni ospite un Piano di Assistenza Individualizzato che è poi condiviso con i famigliari.