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Gli studenti del Munari illustrano le opere per l'Hospice

Lo scorso 28 maggio, alla presenza del Presidente FBC Bianca Baruelli e del Responsabile della Rete Cure Palliative dr. Defendi, del Vice Preside dell’Istituto Bruno Munari Prof. Clerici, il dr. Giuseppe Samanni Presidente dell’Associazione Cremasca Cure Palliative Alfio Privitera ha presieduto la cerimonia di premiazione dedicata all’ottava edizione del Premio Bellezza della Vita.

A partire da questa edizione, il Premio è stato intitolato ad Ombretta Clarke, volontaria e dirigente dell’Associazione che da sempre si è spesa per portare la bellezza in un luogo di cura che, spesso, accompagna le persone nell’ultimo tratto del loro cammino. Alla cerimonia era presente anche la figlia di Ombretta, la sig.ra Ginevra Tumiati.

Il primo ringraziamento va a voi, ragazzi, che con il vostro impegno e i vostri lavori avete dato un altro segno di ripresa. Ombretta amava la bellezza e sicuramente avrebbe apprezzato i bellissimi bozzetti che ci avete inviato con l’unico obiettivo di portare bellezza e dignità anche negli ultimi momenti della vita”, ha dichiarato il Presidente Samanni.

Dopo che negli anni scorsi gli studenti avevano contribuito alla decorazione delle parti esterne delle camere e degli ambienti comuni, da questa edizione le opere sono dedicate alla decorazione interna delle 14 stanze a partire dalla parte esterna delle porte, attraverso dei pannelli tematici.

Tutta la scuola è qui con questi ragazzi” ha dichiarato il Prof Clerici. “Una collaborazione che prosegue da anni e che testimonia la volontà di collaborare con quegli Enti del territorio che hanno un certo modo di intendere la vita. C’è un aforisma che amo molto: “L’Io è un miracolo del Tu”: è nell’unicità, nella forza e nella debolezza dell’Altro che possiamo riconoscere noi stessi e l’unicità che diventa Prossimo. Spero davvero che i ragazzi, lavorando a queste opere, per questo luogo e per queste persone, abbiano percepito tutto questo”.

Il Presidente Bianca Baruelli ha poi ringraziato l’Associazione Alfio Privitera, l’Istituto Munari e i ragazzi che si sono cimentati nel contest: un modo per rendere più bello e umano l’Hospice, un luogo di cura che è spesso di passaggio, ma è fatto prima di tutto di accoglienza, ricordando anche il bellissimo lavoro di decorazione iniziato anni fa proprio dagli studenti del Munari. Un lavoro che giova non solo ai pazienti ma all’intera comunità, perché l’Hospice è al servizio di un’intera comunità che travalica i confini della Città di Crema.

Tutti ragazzi hanno poi ricevuto dalle mani del Presidente Samanni una menzione speciale per il loro impegno e il loro lavoro, fino alla premiazione delle due opere vincitrici: una che rappresenta la rivincita personale di fronte alle avversità e l’altra che celebra la bellezza e la gioia della natura, testimoniando la complessità meravigliosa della vita.