UNA STORIA NON È FINITA FINCHÈ NON È FINITA
Da sempre siamo al servizio della fragilità e la nostra storia, così come quella delle persone che assistiamo, è la storia di una comunità che si è sempre spesa per i più deboli e per coloro che, da soli, non ce la fanno.
Per diventare un Benefattore Cremasco occorre solo il desiderio e la volontà di fare la differenza nel cammino di tante persone che altrimenti, da sole, non riuscirebbero a scrivere il loro lieto fine.
Grazie alla tua generosità potremo migliorare la cura degli anziani ospiti presso la nostra RSA, offrire cure mediche e fisioterapiche a molte persone indigenti e accompagnare al meglio chi necessita di cure palliative. Molti sono anche i progetti speciali in cui siamo impegnati, dal miglioramento delle strutture perché siano sempre più funzionali, fino agli interventi per le malattie degenerative di carattere neurologico come Parkinson o Alzheimer.
Puoi donare ora cliccando sull’immagine a fianco o scoprire tutti gli altri modi con cui sostenerci.
- Bollettino Postale Conto Corrente N. 59953398
- Bonifico Bancario a Fondazione Benefattori Cremaschi OLUS Banca Cremasca Credito Cooperativo IBAN IT43L0707656844000000201131
- Assegno Bancario non trasferibile
- CINQUE PER MILLE sulla dichiarazione dei redditi Codice Fiscale Fondazione 01319070197
- Lasciti Testamentari
Le DONAZIONI dal 2013 ad oggi | |
5 X 1000 euro 7.666,47 | Progetto Sala Polifunzionale RSA euro 4.273,00 |
L’età della saggezza euro 7.700,00 | Liberalità in memoria euro 36.425,00 |
Nuova Cappella via Kennedy euro 15.165,71 | Lasciti euro 1.000.000,00 |
Reparto Alzheimer euro 1.200,00 | |
Le somme raccolte sono il frutto di liberalità, fundraising, sponsorizzazioni e lasciti testamentari che grazie alla generosità dei nostri benefattori hanno contribuito alla realizzazione di progetti che hanno migliorato la qualità dell’offerta della Fondazione. |
Nel 2010 ha preso l’avvio un piano di raccolta fondi della F.B.C. con il quale ci si è posti l’obiettivo, a lungo termine, di creare un collegamento stretto con la città ed il suo tessuto sociale attraverso la comunicazione di un messaggio che promuovesse la visione della Fondazione come patrimonio del territorio, le cui origini risalgono nei secoli alle istituzioni di beneficenza, che hanno proliferato in passato grazie alla generosità dei cremaschi.
E’ proprio facendo leva su tale appartenenza ad una storia tanto antica che si vuole nel tempo far maturare e crescere un nuovo desiderio di solidarietà verso la Fondazione.
I contenuti del messaggio promozionale sono stati veicolati, nel corso dei quattro anni passati, attraverso interventi programmati che hanno sostenuto la tesi secondo la quale il FUNDRAISING non è un evento ma un processo che ha innanzi tutto lo scopo di sensibilizzare la comunità.
Per la F.B.C. si tratta di avvicinare la città in modo costante alla ricerca della sua giusta collocazione nella percezione e disponibilità dei cittadini.
L’inizio del programma di Fundraising ha migliorato l’organizzazione dei progetti già avviati da anni, come nel caso della campagna 5×1000, ed ha dato spazio a progetti ed interventi nuovi.
Sono stati organizzati i Galà di danza al teatro San Domenico, è stata fatta la raccolta fondi annuale attraverso Il Nuovo Torrazzo, è stato organizzato il Memorial Burri per valorizzare la donazione di una ambulanza, sono state coinvolte società, aziende, agenzie, associazioni per il sostegno di progetti importanti come l’allestimento della sala polifunzionale della RSA e per le nuove camere dell’HOSPICE.
Abbiamo inoltre partecipato ad un Bando Cariplo con il nuovissimo progetto “Sicuri tra le mura di casa” per la costruzione di minialloggi protetti. Questo impegno serio e motivato di comunicazione e sensibilizzazione ha dato esiti positivi nell’acquisizione di donazioni in risposta alle richieste, ma soprattutto ha sollecitato nei cittadini cremaschi la condivisione della mission della Fondazione rendendoli maggiormente consapevoli di quanto essa sia saldamente legata al tessuto sociale cremasco sia come soggetto erogatore di assistenza sia come realtà produttiva e occupazionale.
A conferma di quanto detto nel 2013 si è nuovamente aperto anche lo spazio delle grandi donazioni e lasciti attraverso i quali singoli cittadini hanno voluto lasciare un segno tangibile della loro vicinanza portando nuova ricchezza alla Fondazione e all’opera che essa svolge verso i propri assistiti.
L’attività di Fundraising resterà anche nel 2014 un punto saldo nella programmazione della Fondazione e l’incontro con la città sarà ancora uno degli obiettivi primari nella ricerca della solidarietà e della vicinanza.
Di nuovo la Fondazione sarà tra la gente a portare la testimonianza della propria storia.